Questa tipo di condizione lo riguardava in prima persona in quanto, Joseph stesso, era rimasto orfano a causa della stessa malattia che portò i suoi genitori alla morte quando era ancora un bambino. Grazie all’aiuto di una famiglia italiana che nel 1997 decise di sostenerlo a distanza, Joseph è riuscito ad avere l’aiuto necessario per poter crescere e studiare, diplomarsi e laurearsi. Oggi Joseph e Silvia, la sua sostenitrice italiana, diventata come una vera sorella, sono coordinatori insieme di Rakai Orphans Hope Project.